Elisa Nicoli, comunicatrice ambientale

La luffa è una spugna vegetale, quindi è un valido sostituto rinnovabile alle spugne petrolchimiche e a quelle animali. È la quarta via, rispetto a quelle che vengono pescate o a quelle realizzate con un processo industriale (di sintesi chimica o prodotte da cellulosa). Quante ne buttiamo via ogni anno, necessariamente smaltite tra i rifiuti generici?

Una spugna di luffa, pronta all'uso.

La luffa invece, nasce, cresce e si sviluppa come le sue parenti zucche e zucchine. Qui vedete la coltivazione di luffe di Spugne Vegetali, un produttore sardo, che ho conosciuto di persona a Fa’ la cosa giusta di Trento. Sono stati loro ad ispirarmi la luffa abrasiva.

Un filare di luffe coltivate a Samassi, Sardegna.

La luffa, in particolare la specie Luffa cylindrica o aegyptica, appartiene alla famiglia delle cucurbitacee. Ha origini esotiche, la si trova in tutto il bacino del mediterraneo, di dimensioni maestose e a pochissimo prezzo. La potete trovare a volte anche nei negozi di commercio equo e solidale. In Italia so che viene coltivata a nord con difficoltà (ci sono degli sperimentatori a Schio (VI) e nel torinese), mentre dal centro Italia in giù cresce senza problemi. Le serve molto sole diretto e molta acqua. Se volete provare a farvela anche voi studiatevi la “Miniguida alla Luffa Cylindrica” messa a disposizione da Rosaria, un’altra produttrice di luffa, campana, sul sito I fiori del bene. È una pianta annuale, la si semina a fine marzo e la si raccoglie a inizio autunno. La si può lasciare seccare sulla pianta, oppure la si raccoglie a completa maturazione, quando il frutto diventa più leggero (di colore da verde a marrone scuro). La polpa interna si modifica, diventando fibrosa e spugnosa. A completo sviluppo, la sommità si apre da sola, per fare uscire i semi.

La si lascia seccare bene, finché non diventa circa così.

Una spugna di luffa, ancora da finire di sbucciare.

A questo punto la luffa va sbucciata e sbiancata. Alcuni la trattano con varechina (candeggina), che è altamente inquinante. In realtà basta lasciarla prima a mollo in acqua, poi in pieno sole.

La si utilizza in tranci o intera, a seconda del proprio gusto tattile personale. Si sciacqua facilmente, non trattiene i residui di cibo del lavaggio piatti a mano e si asciuga rapidamente. È estremamente igienica, se asciugata correttamente tra un uso e l’altro non fa mai la muffa, né sviluppa batteri, che la farebbero puzzare. Per un lavaggio piatti quotidiano un pezzo di luffa dura circa 1 mese. Per il corpo o per il lavaggio delle superfici e sanitari dura anche un anno. Una volta esaurita, la fibra disintegrata, la si butta nel compost (o nei rifiuti “umidi”).

Se volete acquistare la luffa ecco qui un link con una selezione, anche di luffe trasformate.

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30 commenti

Aga · 10 Gennaio 2014 alle 19:51

Ho comprato, ho provato e penso che usata come la supugna per lavaggio piatti va benissimo!!

spugna di luffa, è uno spreco solo per i piatti · 22 Giugno 2014 alle 18:01

Sono un produttore siciliano di spugne di luffa, le nostre hanno una particolarità rispetto quelle che si producono all estero la fibra dopo bagnata si ammorbidisce è diventa veramente un tocca sano per la pelle perché ti fa un leggero scrub e ti rinnova la pelle, aiuta la micro circolazione interna dando sollievo a gran parte del corpo , ma con rammarico girando le erboristeria siciliane, hanno tutti un prodotto cinese o sud americano che coltivata in certi modi la spugna non si ammorbidisce diventato solo utile per i piatti http://www.nicosiagostino.com

    Emanuela · 1 Novembre 2015 alle 13:46

    Le mie spugne si sono staccate dalla pianta ancora verdi, posso fare qualcosa per non perdere?

      Elisa Nicoli · 1 Novembre 2015 alle 21:41

      Ciao Emanuela, abbiamo chiesto alla nostra amica produttrice, Laura (https://www.facebook.com/SpugneVegetali) e ahimè ti risponde così: “Mi dispiace ma, se sono verdi, non credo ci si possa fare niente. E’ possibile riuscire a ricavare la spugna quando sono sul giallo marroncino e sono leggere, in quel momento è facile sbucciarle ma bisogna sciacquarle subito perché altrimenti diventano verdi con la luce del sole..”

    Silvia · 1 Maggio 2017 alle 16:02

    Salve, avrei una domanda. Noi abbiamo seminato la luffa a marzo ma ancora non è cresciuto niente. Tardano a nascere o proprio ciò non succederà secondo lei? Grazie

      Elisa Nicoli · 8 Maggio 2017 alle 13:56

      Salve, dipende da in che zona d’Italia le avete seminate. Sarebbe comunque sempre meglio far germinare i semi in un semenzaio e piantarli poi nella terra!

    mauro angelo lopizzo · 27 Ottobre 2019 alle 11:56

    spedite anche su ordinazione? vorrei provare con una pianta se con il nostro clima va bene …vivo in puglia.
    email maorucc@libero.it
    cell 3802524428

    eugenio · 22 Dicembre 2019 alle 10:04

    Sono un privato cittadino e conosco le qualità benefiche delle spugne di lussa avendole usate in Africa; non trovo le spugne italiane per cui ti prego di informarmi dove comprarle ( in alternativa anche comprare 10/20 semi per coltivarle ad uso personale ) o se puoi vendermele tu sempre per uso personale ed indicandomi il modo di pagamento.
    Puoi contattarmi al cell. 3440411120
    Ti ringrazio ed auguro buone feste

    Stella · 28 Giugno 2024 alle 12:32

    Sono buone tutte! Le spugne piu dure vanno bollite, anche appena appena, per farle ammorbidire.

Elisa Nicoli · 23 Giugno 2014 alle 7:38

Grazie del commento e della precisazione. In realtà devo dirle che le ho provate provenienti da diverse parti del mondo (alcune da commercio equo e solidale, dal Sud America) e altre, prese di persona, dal bacino del Mediterraneo (Marocco, Israele/Palestina e Istanbul) e tutte, senza alcuna eccezione, si ammorbidiscono perfettamente e sono adatte a qualunque uso. L’unica differenza a produzione locale è la dimensione e il costo, ovviamente. Le nostre son molto più piccole e costano enormemente di più. In ogni caso, una volta esaurite le mie scorte, le comprerò italiane, per un discorso di chilometraggio e di sostegno al produttore locale. Un saluto! Elisa

Francesca · 18 Novembre 2015 alle 19:16

Salve, quest’anno mi sono stati dati dei semi di luffa da piantare nel mio orto sinergico.
Purtroppo li ho seminati a giugno inoltrato e nonostante l’estate secca e torrida di quest’anno, mi trovo con 5 belle luffe ancora verdine.. C’è un modo per recuperarle ancora? Magari usando un forno essiccatore?
Grazie

    Enendore · 24 Novembre 2015 alle 14:37

    Anche io ho tante zucche verdi e grandi… e la pianta, complice le piogge leggere e il clima ancora tiepido, sta sviluppando addirittura altri fiori (sia maschi che femmine!) A quanto ho capito non c’è altro da fare che rassegnarsi e aspettare che la pianta e il frutto secchi 😉 Ho notato però che le più “vecchie” hanno sviluppato una certa durezza se premute, mentre le giovani sono morbidine (come se si spremesse un peluche) Chissà se staccandone una riesco a farla seccare in modo appropriato! (magari appendendola all’ombra in luogo ventilato)

      Elisa Nicoli · 24 Novembre 2015 alle 16:24

      Grazie Enendore di aver condiviso la tua esperienza! Facci sapere come vanno le sperimentazioni! Grazie!

    Elisa Nicoli · 24 Novembre 2015 alle 16:22

    Ciao Francesca, come risposto a Emanuela più in alto… ahimè non c’è molto da fare se non riesci a farle finire di maturare!

Samuela Bailetti · 15 Dicembre 2017 alle 22:59

Ciao, sono una produttrice di Luffa del nord Italia, http://www.in-natura.it – Cuorediluffa, dove, per ragioni climatiche, quasi ogni anno sperimento ottimi raccolti, ma che faticano nella fase finale di essicazione. Il mio consiglio, se inizia a piovere e le luffe sono ancora verdi ed esposte al freddo, meglio raccoglierle e appenderle in locali chiusi e riscaldati a temperatura costante, senza sbalzi termici. Il caldo secco può farle arrivare a maturazione ed essicazione, se la Luffa è ancora integra e soprattutto le sementi non hanno già iniziato a marcire.

    Elisa Nicoli · 17 Dicembre 2017 alle 16:40

    grazie mille delle precisazioni e piacere di conoscerla, la inserirò nel mio nuovo libro dedicato a pulizie e cosmetici per Altreconomia!

    mauro angelo lopizzo · 27 Ottobre 2019 alle 11:57

    spedite anche? grazie
    mauro lopizzo
    maorucc@libero.it

Maria luisa Berton · 2 Dicembre 2018 alle 12:34

Buon giorno vorrei provare a seminare anch’io ma dove posso trovare i semi ?? Grazie

anna · 3 Novembre 2019 alle 16:34

Buonasera , le zucchine luffa che sono ancora attaccate alla pianta sono molto belle ma di colore verde .
Quando diventeranno marroni e potrò procedere alla raccolta ?

    Elisa Nicoli · 5 Novembre 2019 alle 16:24

    Ci sono diverse teorie in merito: c’è chi le raccoglie solo quando sono marroni e secche, chi le raccoglie da verdi e le fa seccare in luogo asciutto e aerato. Quest’ultima opzione è necessaria se le coltivi al Nord Italia, quando viene freddo all’improvviso e potrebbero non arrivare a completa maturazione attaccate alla pianta!

Francesca Lipari · 10 Luglio 2020 alle 12:24

Ciao volevo un consiglio
Abbiamo la piantagione della Luffa
Ad ogni piante ne abbiamo 3
Tutte le altre in crescita ancora abbastanza piccole so stanno seccando e ingiallendo.. come è cosa potrei fare???

Cynthia Gangi · 17 Gennaio 2021 alle 14:34

BUONGIORNO. HO ACQUISTATO UNA LUFFA CHE ERA MARRONE, IN UN MERCATO QUI A UDINE, A DICEMBRE,DOVE MI HANNO DETTO DI METTERLA IN UN SECCHIO CON ACQUA E DI DIMENTICARMELA(AVEVANO UNA LUFFA GIà RESA SPUGNOSA A DIMOSTRAZIONE DEL RISULTATO CHE AVREI OTTENUTO). LA TENGO IN UNA TERRAZZA CHIUSA, QUINDI, COPERTA DI ACQUA MA L’HO CAMBIATA A INIZIO GENNAIO PERCHè FACEVA CATTIVO ODORE DATO CHE SI ERA FORMATO UNO STRATO MUCILLAGINEO IN SUPERFICIE. ORA DAPPERTUTTO LEGGO CHE ,INVECE, ANDREBBE SECCATA: MI è STATO DATO UN CONSIGLIO ERRATO? COSA DEVO FARE ORA?GRAZIE PER QUANTO POTRETE SUGGERIRMI.

    Elisa Nicoli · 18 Gennaio 2021 alle 16:11

    buongiorno. Marrone in che senso? Che aveva la buccia intorno? Se sì, ti hanno dato un pessimo consiglio: era sufficiente sbucciarla. Se invece era marrone perché da sbiancare… beh la potevi tenere così, oppure lavare in lavatrice in un sacchetto di tela fina e ppoi metterla al sole ad asciugare. C’è chi la sbianca con varechina, ma non mi sembra il caso, dato il forte impatto ambientale di questa sostanza!
    Questa di tenerla in un secchio davvero mai sentita e sinceramente non ne capisco proprio il senso, mi spiace!

Jessica · 18 Maggio 2021 alle 11:16

vorrei sapere se io vorrei vendere luffa che ho coltivato nel mio giardino a chi devo vendere oppure come posso trovare venditori che pagano?

    Elisa Nicoli · 26 Maggio 2021 alle 14:30

    Se tu volessi vendere la luffa da te coltivata devi chiedere ad un commercialista / camera di commercio come procedere.

Giusi d'Agostino · 10 Ottobre 2021 alle 20:52

Ho coltivato la luffa per gioco nel mese di aprile maggio nei mesi successivi non dava segni di crescita ma ad agosto è esplosa diventando grande rappicandosi nei tronchi degli alberi di limoni tantissimi fiori , oggi abbiamo raccolto almeno venti luffe ma c’è ne sono ancora, sto pensando seriamente al da farsi per un altro anno.

    Elisa Nicoli · 11 Ottobre 2021 alle 9:38

    Ma che meraviglia! È un sogno per me poterla coltivare! Complimenti!

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